I miei 3 peggiori errori nel percorso fitness

Tempo di lettura: 5 minuti

Puoi ascoltare il sedicesimo episodio del mio podcast per approfondire questo argomento: 👉🏻🔗

oppure puoi leggere l’articolo.

1. Eliminare completamente i dolci

Quando ho iniziato a interessarmi al fitness ero convinto che per ottenere risultati fosse necessario escludere completamente dolci e zuccheri. Ogni dolce, persino una piccola fetta di torta preparata da mia nonna, diventava motivo di frustrazione e senso di colpa. Finivo così per abbuffarmi, convinto ormai di aver compromesso tutto il lavoro fatto.

Oggi, grazie alle linee guida del CREA e dell’OMS, so che gli zuccheri semplici devono rappresentare meno del 10% dell’apporto calorico giornaliero. Ad esempio per una donna che segue una dieta da 1600 calorie corrisponde a circa 40 grammi (circa 8 bustine). Tradotto in pratica, significa che è possibile mangiare dolci quotidianamente senza compromettere i risultati, purché si mantenga equilibrio e moderazione (questa è la cosa difficile 😅). La scienza conferma che per dimagrire serve creare un deficit calorico: “bruciare” più calorie di quelle che assumiamo. Non è sano e necessario eliminare i nostri cibi preferiti.

Da un anno seguo la regola dell’80/20, consigliata dal mio nutrizionista Giulio Merlini (www.giuliomerlini.it): se seguiamo una corretta alimentazione per l’80% delle volte possiamo permetterci il 20% di cibi più “golosi”. Con questo approccio sono riuscito a perdere 7 kg in un anno senza più riprenderli, gustando di tanto in tanto la mia amata fetta di torta.

Pesche, cioccolato e amaretti: la mia preferita tra le creazioni di mia nonna (😋)

2. Fare “gli addominali” per perdere grasso sulla pancia

Ricordo bene le sessioni infinite di crunch mattutini e serali, sperando ingenuamente di far sparire il grasso addominale. Non solo non ottenevo risultati visibili, ma mi ritrovavo con forti dolori alla schiena a causa degli allenamenti sbilanciati dal punto di vista posturale.

L’American College of Sports Medicine, conferma che il dimagrimento localizzato non esiste.

Per perdere grasso occorre necessariamente creare un deficit calorico con una dieta equilibrata e un allenamento completo e costante. Gli esercizi per gli addominali sono importanti per la forza e la postura, ma non riducono lo strato di grasso che li ricopre. Ci ritroveremo con addominali muscolosi ma coperti e non visibili.

Come scherzosamente dico spesso: “Gli addominali tolgono la pancia solo se ne facciamo un milione!”

Se ti alleni con costanza, stai attento all'alimentazione ma la bilancia continua a segnare sempre lo stesso numero, non sei da solo. È una situazione comune e spesso frustrante, che rischia di demotivarci. Ma oggi voglio aiutarti a cambiare punto di vista: smetti di concentrarti solo sul peso e inizia a pensare alla composizione corporea.

3. Rincorrere risultati usa e getta: la temuta “prova costume”

Ogni anno, terminati Natale, Pasqua e compleanno (aprile), iniziavo una dieta drastica e allenamenti intensivi per la prova costume. Dimagrivo rapidamente (anche 10 Kg in 2 mesi), ma appena tornavo alle vecchie abitudini recuperavo tutto il peso perso, spesso con gli interessi.

Questa routine frustrante era un eterno yo-yo fisico e mentale. Con l’aiuto di Giulio, ho imparato che i risultati duraturi richiedono costanza nel tempo, non arrivano con sprint improvvisi. L’OMS sottolinea che è l’attività fisica costante durante tutto l’anno a garantire benefici reali per la salute fisica e mentale.

Pensate al corpo come a un giardino: ha bisogno di cura continua, non di attenzione occasionale, altrimenti si trasforma rapidamente in una giungla o in un campo abbandonato.

Andrea Matteis Personal Trainer Chinesiologo Chieri Castelnuovo don bosco Diabete glicemia anziani

Conclusioni

Questi errori mi hanno insegnato moltissimo, e sono certo che molti di voi si saranno riconosciuti in almeno uno di essi. Se avete esperienze simili, condividetele con me: sarei felice di leggervi.

Spoiler per te che sei arrivato fino alla fine: ho altri 21 errori da condividere, rimani sintonizzato per scoprire i prossimi 😁

Bibliografia

CREA – Centro di Ricerca Alimenti e Nutrizione. (2018). Linee guida per una sana alimentazione. CREA. https://www.crea.gov.it/web/alimenti-e-nutrizione/-/linee-guida-per-una-sana-alimentazione-2018

World Health Organization. (2015). Guideline: Sugars intake for adults and children. WHO Press. https://www.who.int/publications/i/item/9789241549028

American College of Sports Medicine. (2021). ACSM’s Guidelines for Exercise Testing and Prescription (11th ed.). Wolters Kluwer.